lunedì 30 aprile 2012

Ultima ora: 3 maggio posa della prima pietra della piscina?

Lo abbiamo postato oggi e, forse, siamo stati preveggenti.
Circola voce che la giunta PDL-Lega, alla perenne ricerca del pulpitino, abbia programmato per il 3 maggio la posa della prima pietra della piscina.
Non abbiamo notizia sullo stato di avanzamento dell'iter amministrativo dopo la presentazione del ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contro l'aggiudicazione dei lavori all'A.T.I., ma non siamo affatto stupiti del desiderio di sfruttare anche questa possibilità, nonostante non ci risultino firmati contratti, ottenuti pareri indispensabili e quant'altro è necessario all'effettiva apertura del cantiere.
Se fossimo Avesani ci guarderemmo bene dall'organizzare "eventi" di questa portata, ricordando l'infausto esito della prima pietra del Quo Vadis posata da Berlusconi  e di quella della sala civica delle Casette posata da lui stesso assieme al vescovo Zenti.
Ma noi non siamo Avesani.
Qualcuno di noi, però, è cattolico praticante e - se la notizia trovasse conferma - potrebbe cristianamente augurarsi che lo Spirito Santo illumini l'ordinario diocesano sulla inopportunità di prestarsi alle discutibili manovre elettorali degli amministratori suoi compaesani.
Più laicamente, confidiamo nel sollecito intervento della Prefettura di Verona e degli altri organi preposti affinché venga rispettata la normativa in materia di comunicazione in periodo di campagna elettorale. Soprattutto da coloro che rivestono ruoli istituzionali.
Il "Comune" scrive oggi sulla pagina facebook istituzionale:

L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, ANCI, e lo stesso Ministero dell’Interno introducono una opportuna distinzione tra la c.d. “comunicazione di servizio” e comunicazione di immagine: la prima si caratterizza per favorire l’utilità rispetto all’interesse degli amministrati, mentre la seconda mira in primo luogo a procurare un vantaggio all’istituzione che la utilizza, non ai cittadini cui è diretta.

Appunto alla “comunicazione di servizio” sono ascrivibili tutte le attività informative relative al funzionamento degli uffici, ai servizi erogati nel territorio e alle criticità sul territorio, che restano ammesse anche nel periodo pre-elettorale.

Siamo d'accordo. Allora il "Comune" ci spieghi subito in quale delle seguenti categorie rientra, secondo lui,  l'eventuale cerimonia di posa della prima pietra della piscina:
  1. attività informative relative al funzionamento degli uffici;
  2. servizi erogati nel territorio;
  3. criticità sul territorio.
Se la cerimonia ci sarà, senza dubbio si potrà affermare che nel territorio una criticità c'è: l'amministrazione Avesani.

Avesani: "I volantini di Grandi? Stronzate!" (però li legge e corre ai ripari)

Quando si dice coerenza.
Il sindaco uscente tuona contro i volantini della lista Daniele Grandi Sindaco. La canèa taccia le nostre prese di posizione come critiche sterili e chiede di parlare di programmi (avranno mica scritto quelle lenzuolate illeggibili di faremo-faremo-faremo per niente?).
Siccome in ogni nostro volantino oltre alla critica c'è anche l'impegno che ci assumiamo, delle due l'una: o non vogliono leggere, e non c'è cieco peggiore di chi non vuol vedere, o non ne sono capaci.
Avesani e De Santi, però, i nostri volantini li leggono di sicuro e ne prendono buona nota, perché lì c'è scritta l'amara verità.
Volete una prova?
Il 5 aprile scorso L'Arena pubblica  il solito articolone pro-Avesani sul tema principe della campagna elettorale, la piscina. Il giornalista vorrebbe tanto (e leggendo lo si capisce benissimo) che gli intervistati esprimessero giudizi entustiastici sul "sogno che diventa realtà", ma - ahimé - raccoglie solo una bordata di cannonate sullo stato pietoso in cui versano le strade e i marciapiedi di San Martino.
Naturalmente, ciò non impedisce il titolo di favore, tanto sparato quanto infondato, ma la sensazione è che la mossa del centro natatorio si stia rivelando un boomerang.
Il 6 aprile, con il post dal titolo "L'Arena: San Martino paese delle buche", smascheriamo la bufala e lanciamo lo slogan del volantino "Il paese delle buche" pubblicato nel post del 10 aprile.
Guarda caso, con determina dell'Ufficio Lavori Pubblici n. 264 dell'11 aprile l'amministrazione corre ai ripari e delibera l'apertura della gara per l'affidamento dei lavori di asfaltatura di Via XX Settembre per un importo di 108.000 euro.
Nelle premesse non si fa alcuna menzione di una precedente delibera di giunta, come invece viene strombazzato sui due teloni spuntati qualche giorno fa in Via Piave e nella lottizzazione delle Casette.
Vuoi vedere che l'asfalto elettorale è colpa nostra?
Vuoi vedere che se non lo denunciavamo noi cittadini la giunta PDL-Lega non si accorgeva che "è necessario procedere all'asfaltatura di parte della strada regionale 11, al fine di garantirne il decoro e la sicurezza della circolazione"?
Ma già, scusateci, le nostre sono solo "stronzate".

P.S. Qualcuno si metta il cuore in pace: temi, tempi e modi della nostra campagna elettorale continueremo a deciderli noi. Faites votre jeu, mesdames et messieurs.







"La Lega Nord ammaina la bandiera di Avesani"

Infilare la pubblicità sotto il tergicristallo delle auto in sosta a San Martino non si può fare, perché la gente butta per terra tutto e si sporcano le strade.
Tuttavia, quando abbiamo notato sul parabrezza questo librettino, non ci siamo risentiti, anche perché ogni tanto fa bene leggere qualche pagina che racconta i fatti senza l'ausilio della velina di palazzo.
Lo abbiamo scansionato e ve lo proponiamo.
Buona lettura.
P. S. In coda pubblichiamo un paio di nostri scatti sul tema.



























Le comiche finali: Avesani si inventa la preinaugurazione “due giri al posto di uno”


A corto di idee, in crisi di consenso, stizzito e incavolato con il paese ingrato che non capisce quanto bene egli abbia fatto e sia in procinto di fare a San Martino Buon Albergo (occhio all’ombrello di Altan), Avesani non sa più a che santo votarsi per cercare un po’ di visibilità sul servizievole quotidiano, sempre pronto a correre in soccorso del moribondo.
Così, in un pomeriggio di vena creativa, lui e De Santi si sono inventati la preinaugurazione della piastra di cemento che ha occupato buona parte del verde del parco del Campagnol.
I lavori non sono conclusi e le aiuole sono ancora tutte transennate, tuttavia, con la scusa di consentire il transito dei residenti nelle case prospicienti, in quattro e quattr’otto l’amministrazione uscente ha messo in piedi la farsa della preinaugurazione «perché quella vera la faremo più avanti, tra un mese, un mese e mezzo», ha dichiarato candidamente Avesani. Altro giro, altro regalo. Venghino, siore e siori, a vedere la donna cannone e l’orso ballerino!
Inutile chiedersi se le persone non potevano continuare a transitare sui vialetti percorsi finora oppure se non era sufficiente rimuovere una transenna senza imbastire la risibile sceneggiata a cui abbiamo assistito sabato mattina. Questo sarebbe stato sensato, ma l’effetto propaganda dove lo mettiamo?
Ecco, allora, che qualcuno in fretta e furia attacca con lo scotch un bel manifestino sul cancelletto d’ingresso di tutti i condomini del quartiere per invitare la cittadinanza all’inaugurazione dell’intervento «che riqualifica il quartiere» e parte il giro di sms per assicurare alla cerimonia una decente cornice di pubblico amico.
Orario programmato: le 11 del sabato mattina. Certamente per una fortuita coincidenza, in concomitanza e nello stesso luogo del mercato rionale. La possibilità che all’inaugurazione potessero partecipare anche i clienti delle bancarelle non aveva nemmeno sfiorato la mente dei nostri amministratori, così come che vi potesse essere un certo conflitto d’interessi (grosso come una casa) del sindaco che, bardato della fascia tricolore, chiede ai genitori bimbi «in prestito per tagliare il nastro» (penoso!) e la stessa persona che, in veste di candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative, un minuto primo e un minuto dopo il teatrino stava sotto il gazebo lì accanto a farsi propaganda. Del resto, Avesani è della scuola di Berlusconi, che di conflitto d’interessi e sceneggiate è maestro.
Bene hanno fatto gli altri candidati sindaci, assai meno favoriti – per usare un eufemismo – dalla stampa locale, a presenziare alla mesta messinscena, se non altro come deterrente alla ormai proverbiale eleganza del primo cittadino in scadenza, che alle Case Nuove bolla come «gentaglia» i concorrenti, in consiglio comunale definisce «stronzate» i volantini delle altre liste e spiega, in un finale scoppiettante, che un candidato consigliere in lista altrui «al posto della faccia ha il c...».
Del resto, la classe non è acqua e gli imprenditori, quelli "a disposizione dell’amministrazione" e quelli con contratto di co.co.co., di classe ne hanno da vendere.
Il giorno prima il Comune ha posizionato, nell’aiuola in Via Piave fronte Via Gottardi, un grande telo con la planimetria del progetto di risistemazione della via. Una struttura analoga è spuntata alle Casette, per annunciare la realizzazione di uno spazio che dovrebbe sostituire quello del campetto di calcio “rubato” ai ragazzi del quartiere e svenduto alla metà del prezzo per costruirci sopra altre case.
Occhio al condizionale: dovrebbe. Perché entrambi i teloni non parlano di date di inizio lavori. «A giorni iniziano», dicono gli amici degli amici. «Sono cartelli di cantiere», tuonano i compagni di merende. In verità, è l’ultima furbata con cui si cerca di gettare fumo negli occhi dei Sammartinesi, cantando all’unisono a squarciagola il ritornello del “faremo, faremo, faremo”.
Anzi, la penultima furbata, perché l’ultima conosciuta è l’asfaltatura di Via XX Settembre, che inizierà – guarda caso – mercoledì 2 maggio. Si vota il 6 e il 7 maggio, ma non c’entra. C’è da ridere, come nei film di Totò: «vota Antonio, vota Antonio».
Le malelingue dicono che da qui al 6 maggio Avesani ha in programma altre cinque-sei “inaugurazioni”, una al giorno, perché il ferro va battuto quando è caldo.
Tiriamo a indovinare:
1)      avvio della bitumiera che asfalterà Via XX Settembre preceduta dalla banda comunale;
2)      posa della prima pietra della piscina «che non ci costa niente» (a parte i 250.000 euro all’anno per 20 anni);
3)      inaugurazione trionfale dei nuovi sensi di circolazione in zona Casette;
4)      inaugurazione del sistema di autoprestito in biblioteca (progetto avviato dall’ex assessore Alloro);
5)      inaugurazione dei lavori di sistemazione del giardinetto pubblico di Via Municipio a Marcellise;
6)      inaugurazione della pista ciclabile di Via Terreno.
Sulle probabilità di azzeccarne qualcuna siamo cauti perché, come si è visto, la fantasia del Trio Peldoca Avesani, De Santi, Gaspari è superiore a ogni aspettativa.


martedì 24 aprile 2012

I candidati consiglieri comunali di Al Centro San Martino

Per votare fai la croce sul simbolo della lista civica "Daniele Grandi Sindaco" e scrivi il cognome di un solo candidato consigliere comunale. E' possibile esprimere una sola preferenza.





Cartoline da San Martino: ex Scuola Emilio Salgari, 20 aprile 2012

Nel centro storico del paese, giusto alle spalle del Municipio, sorge l'edificio che un tempo ospitò le scuole elementari di San Martino Buon Albergo.
La giunta Avesani e, nello specifico, l'assessore ai lavori pubblici De Santi hanno completato il restauro dello stabile destinato a diventare la nuova sede degli uffici comunali, mentre Palazzo Ferruzzi sarà sede di rappresentanza riservata al sindaco e agli assessori.
Lo slogan elettorale della giunta PDL-LEGA di Avesani, è "Abbiamo realizzato tutto il nostro programma amministrativo", per cui dobbiamo dedurre che i lavori sono effettivamente terminati e che tra qualche giorno assisteremo al taglio del nastro.
Lungo il perimetro i passanti possono ammirare, immerse nelle aiuole di vegetazione autoctona volute dai nostri amministratori, installazioni d'arte contemporanea che solo i più incolti e sprovveduti scambieranno con cumuli di macerie abbandonate.
Per quanto riguarda il verde, l'ufficio stampa segnala alcuni floridi esemplari di Bionus Marcerisii e di Pisacanis casapozzanus, mentre non è confermata la presenza dell'ambita Rucola Isacae, frutto di un progetto autarchico dell'Istituzione per incentivare il consumo di vegetali freschi da parte degli anziani con pensione sociale.
Le abbondanti piogge di questi giorni, però, potrebbero rivelarsi determinanti per la nascita del prelibato ortaggio.
Se così sarà, dopo vino, ciliegie, asparagi, mele, olio, hamburger e hot dog anche la promozione dei prodotti tipici  potrà dirsi completata. Come da programma.









lunedì 23 aprile 2012

Progetti che si arenano e frasi che non si capiscono

Sabato mattina, al mercato rionale del Campagnol, abbiamo distribuito il volantino che dà notizia dello stato di avanzamento dei lavori della piscina comunale.
Mentre la pagina fb del Comune annuncia (notiziona!) che è imminente il taglio delle viti che ancora occupano abusivamente l'area su cui dovrà atterrare "il sogno che diventa realtà", l'iter amministrativo incappa nel primo, serio incidente di percorso.


Domenica, invece, prendendo spunto da quanto dichiarato dai candidati sindaci Grandi, Settineri e Busato nel corso della conferenza stampa di cui ha dato notizia L'Arena del giorno precedente, abbiamo distribuito questo.



giovedì 19 aprile 2012

Piscina: la tassa che diventa realtà


Cartoline da San Martino: Scuola Salvo D'Acquisto, 11 aprile 2012

Il 17 aprile si è materializzato in Via Fracanzana un attraversamento pedonale rialzato nei pressi del "campetto" che tra poco cesserà di esistere perché svenduto dal Comune per fare cassa.
Ci dissociamo da chiunque vorrà supporre qualsiasi relazione tra l'imminenza delle elezioni e il lavoro di cui sopra proprio nel quartiere il cui abita l'assessore ai Lavori Pubblici uscente.
In tema di qualità della vita e di decoro degli immobili comunali, inauguriamo oggi la nuova rubrica "Cartoline da San Martino" e iniziamo con due immagini degli spazi nei quali i nostri figli trascorrono la ricreazione.

Il laghetto

Il prato inglese



martedì 17 aprile 2012

"La stampa del potere"

Nella cassetta della posta, ora più che mai imbottita di pubblicità, foglietti e amenità varie, abbiamo trovato un librettino giallo che racconta quanti bei soldini spende il sindaco per "informare" la popolazione di San Martino Buon Albergo dei meravigliosi e progressivi destini del nostro paese.
Da contribuenti saremmo lieti che qualcuno smentisse - documenti alla mano - quanto abbiamo letto.
Buona lettura!
















lunedì 16 aprile 2012

Avesani scopre l'acqua calda

"Avesani scopre l'acqua calda": questi erano i commenti dei Sammartinesi alla lettura dell'articolone a sei colonne che sabato 14 aprile L'Arena ha regalato al sindaco uscente.
Nella stessa mattina di sabato, al gazebo della lista civica "Daniele Grandi Sindaco", era in distribuzione il volantino di commento, che riportiamo qui sotto.
Poveretti, nemmeno il tempo di gustarsi la comparsata.
In paese dicono che l'esistenza di una falda d'acqua calda, forse la stessa che sgorga a Sirmione e a Caldiero, è cosa vecchia e risaputa.
Può darsi che oggi le tecnologie consentano di sfruttare quella risorsa e che l'amministrazione comunale possa valutare con interesse un eventuale progetto di fattibilità, ma tirare fuori la questione a tre settimane dal voto è chiaramente un'operazione elettorale fine a se stessa. Per un amministratore a corto di idee e di consenso tutto fa brodo, pur di avere la foto sul giornale, nella speranza  di conquistare l'attenzione di chi il paese non lo vive ma ci viene solo a dormire.
La gente, però, che non le beve proprio tutte - specie ora che ha capito come funziona il giochino -, si è accorta subito della "bufala" e ci ride sopra.
Per il bene della politica, già in crisi nera, e degli abitanti di San Martino Buon Albergo, ci auguriamo che il sindaco e i suoi comunicatori, nelle prossime tre settimane, ci risparmino altre "notizie sensazionali" di questa risma.




giovedì 12 aprile 2012

"Lavoratori? PRRRR!"

Ricordate l'Alberto Sordi de "I Vitelloni"?
Sfila in auto accanto a una squadra di operai che lavorano sulla strada, sbuca dal tettuccio aperto ed esibendo un elegante gesto dell'ombrello li spernacchia: "Lavoratori? PRRRR?".


Destino vuole che cento metri dopo la macchina si fermi in panne...
Chissà perché quella scena ci è tornata alla mente leggendo L'Arena dei giorni scorsi.
Abbiamo sintetizzato per voi alcuni passaggi.


mercoledì 11 aprile 2012

"Il Mutuo. Il commissario Patacca e la piscina di Avesani"

Con straordinario tempismo, mentre l'acqua cade sui campi e bagna le polveri sottili che intossicano i nostri centri urbani, ci siamo trovati nel cestino della bicicletta un libricino dalla copertina azzurra.
Azzurra come l'acqua del mare.
Azzurra come una piscina.
Il commissario Patacca, nel terzo volume della saga, dirada il fumo con il quale Avesani e la stampa (di regime e quella amica) cercano di intorpidire la ragione dei Sammartinesi e dà voce all'insofferenza della gente comune per quella che, agli occhi di tutti, è solo l'ENNESIMA TASSA.
Lo abbiamo scansionato e ve lo proponiamo.
Buona lettura.