lunedì 16 luglio 2012

Dirigenti, intuitus personae e spoil system

Continua a tappe forzate l'inarrestabile marcia di Avesani verso l'investitura del proprio Dirigente di fiducia.
Dopo l'approvazione in Consiglio Comunale (con i voti favorevoli della sola maggioranza) della modifica dei "criteri generali per l'adozione dei regolamenti sull'ordinamento degli uffici e dei servizi", ossia la possibilità di modificare l'organigramma degli uffici comunali, l'obiettivo sta per essere portato a casa con innegabile rapidità.
La cosa non stupisce. Già prima delle elezioni amministrative dello scorso maggio circolava voce che, in caso di riconferma dell'amministrazione uscente, uno dei primi atti sarebbe stata la nomina a dirigente di una certa persona fedelissima ad Avesani e già protagonista di una fulminea carriera nel primo mandato. Avesani ha vinto e quindi... via col lissio.
Rubricata alla voce "non ci crede nessuno" la manfrina andata in scena nella seduta consiliare di insediamento del 21 maggio (rileggete il post del 22 maggio), la pratica prosegue velocemente e senza intoppi.
Le meditazioni zen di Avesani  e De Santi sono durate pochissimo, in pratica il tempo tecnico di stesura degli atti. Con delibera n. 112 dell'8 giugno la Giunta ha approvato il nuovo Regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi e con delibera n. 124 del 29 giugno ha modificato la pianta organica creando, al di sopra dei Settori e degli Uffici, tre Aree (Amministrativa, Economico-Finanziaria e Tecnica) al cui vertice - ça va sans dire - sono previsti altrettanti Dirigenti.
Il bilancio comunale e i vincoli legislativi non permettono di ricoprire tutti e tre i posti, al massimo uno? Pazienza, vada per uno. Quello che interessa davvero, naturalmente. Quale sarà? Indovina indovinello.
Il 6 luglio, con delibera n. 137, la Giunta fa un ulteriore passo avanti nella riorganizzazione della struttura operativo-gestionale del Comune, considerata "di particolare rilevanza per la realizzazione del proprio mandato politico-amministrativo".
La lettura dell'atto susciterebbe perfino una certa ilarità, non fosse che si tratta di amministrazione della cosa pubblica. Dopo aver modificato la pianta organica e creato le Aree, sindaco e assessori si scoprono determinati a "a non lasciare scoperta la posizione di responsabilità al vertice dell'Area Amministrativa". Ma va!?
Nell'impossibilità di assumere una persona a tempo indeterminato, per l'affidamento delle funzioni dirigenziali il Comune si "rassegna" ad avvalersi di professionalità interne con contratto di lavoro a tempo determinato.
Il Sindaco, perciò, "provvederà in via d'urgenza a incaricare all'interno dell'Ente un dipendente, con elevata esperienza culturale e professionale maturata in materia, al quale affidare intuitu personae, un incarico di funzioni dirigenziali, temporaneo, nell'intento di portare a compimento gli obiettivi prefissati relativamente all'Area Amministrativa".
E come avverrà la selezione tra coloro che aspireranno a ricoprire l'appetitoso posticino? La scelta spetta al Sindaco.
La delibera, infatti, spiega che "al fine di assicurare la trasparenza nel conferimento dell'incarico, va attivata apposita procedura comparativa dei curricula" ma che "è fatta salva la natura intuitu personae dell'incarico e quindi tenere conto anche del necessario aspetto fiduciario che l'incarico contempla". Tutto chiaro.
I requisiti non sono granché selettivi. Per partecipare a questa sorta di beauty contest è necessario il "possesso del diploma di laurea e/o di adeguate professionalità, capacità e attitudini". Insomma, se si ha una buona dose di intuitus personae il titolo di studio è un optional.
E quanto all'aspetto economico? Ovviamente da dirigente: trattamento tabellare, retribuzione di posizione annua per tredici mensilità, retribuzione di risultato più "una eventuale indennità ad personam la cui definizione è demandata al Sindaco".
La delibera si chiude con l'incarico al Responsabile del Settore Risorse Umane di indire avviso di selezione interno.
Piatto ricco mi ci ficco, vorrebbe da dire. Unico neo: il contratto scade con la scadenza del mandato di Avesani, quindi maggio 2017. E' la legge dello spoil system: scegli chi vuoi tu, ma quando vai a casa tu va a casa anche lui. Nel nostro caso, trattandosi di un interno, male che vada tornerà a fare quello che faceva prima.
Crediamo che non siano pochi i dipendenti comunali in possesso dei requisiti sopra enunciati.
Ma quanti saranno coloro che avranno il coraggio di sfidare l'ordalia dell'intuitus personae e (Dio non voglia) mettere in imbarazzo il primo cittadino costringendolo ad assumersi almeno la responsabilità di scegliere tra più candidati? Più facile che di concorrenti ce ne sia uno solo e che il sindaco non abbia nemmeno questo fastidioso incomodo. Stiamo a vedere.
In ogni caso, bella invenzione l'intuitus personae.

Post scriptum. Per coloro che desiderano saperne di più sulla locuzione latina intuitus personae (alla faccia della semplificazione amministrativa!) rimandiamo alle spiegazioni di Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Intuitu_personae).