martedì 26 marzo 2013

Ca' Vecchia: cosa ne pensa davvero Avesani?

Dopo la sacrosanta delibera di Consiglio Comunale di giovedì 21 marzo, Avesani, De Santi e Gaspari hanno prontamente distribuito un volantino nel quale esaltano le proprie caratteristiche di amministratori che sono "per i fatti e non per le parole al vento".

Si tratta di un futile quanto inutile tentativo di nascondere una realtà sotto gli occhi di tutti: Avesani e i suoi sono stati presi in contropiede. Fino a quando hanno potuto non ne hanno parlato, del megaprogetto. Lo hanno fatto solo quando sono stati costretti.

Da quel momento in poi, il sindaco ha rilasciato oculate dichiarazioni studiate ad arte per dire "nì".
A molti Avesani ha dato fino all'ultimo l'impressione di pensare ad una soluzione diversa da quella poi assunta dalla Giunta e ratificata dal Consiglio. Come, per esempio, autorizzare l'insediamento dell'impianto senza la linea di fusione del metallo.

Ci sono volute le scelte contrarie dei sindaci di San Giovanni Lupatoto e Zevio, le sussurrate tensioni interne alla maggioranza e, soprattutto, l'energica mobilitazione delle associazioni e dell'opinione pubblica, per fargli tirare i remi in barca.

Che Avesani abbia cambiato idea lo pensano in tanti. Basta leggere le tante dichiarazioni che lui, uomo di fatti e non di parole al vento, ha rilasciato ai giornalisti dopo che la patata bollente gli è stata depositata tra le mani.

Ne sono convinti anche i consiglieri della Lista Grandi che ieri sera, a Case Nuove, hanno incontrato la cittadinanza. Era la prima volta che le persone avevano la possibilità di dialogare pubblicamente con dei consiglieri comunali su questa problematica così importante.

E i consiglieri non erano quelli della maggioranza, né gli assessori, tantomeno il sindaco. Lo stesso sindaco che, è stato riferito ieri sera da alcuni degli interessati, il 20 febbraio ha ricevuto in Municipio un gruppo di residenti di Case Nuove e li avrebbe tranquillizzati prospettando i benefici derivanti dalla nascita dell'impianto a partire dalla sostituzione gratuita delle caldaie e dalla consistente diminuzione dell'inquinamento esistente (!).

Nella prima parte della serata i consiglieri Roberto Alloro, Marco Braggion e Daniele Grandi hanno ripercorso puntualmente tutte le tappe del progetto fino alla seduta del Consiglio Comunale del 21 marzo scorso e poi hanno illustrato le problematiche ambientali e urbanistiche che hanno determinato il gruppo Lista Grandi a mobilitarsi e votare contro l'impianto.

Ma si è trattato soprattutto di un'occasione di ascolto, nata per dare la possibilità a cittadini e residenti di fare domande sulle procedure e sugli strumenti di partecipazione, di esporre dubbi, timori e speranze.
"E adesso cosa si può fare per fermare il progetto?". Questa la domanda ricorrente.

Nasce dal pubblico la proposta di una raccolta di firme contro l'impianto da inviare alla Regione Veneto, perché sia chiaro che la popolazione, in nome della quale da Palazzo Ferro-Fini si "governa il territorio", quell'impianto non lo vuole in quanto tra autostrada, tangenziale, Alta Velocità in arrivo, discarica e inceneritore il nostro paese ha già dato. Raccolta firme da proporre non solo agli abitanti delle zone limitrofe a Ca' Vecchia, ma anche a tutti gli abitanti di San Martino e dei Comuni limitrofi.
E poi? Manifestazioni, magari ad iniziare dal 28 marzo, quando è annunciato il sopralluogo della Commissione regionale di Valutazione di Impatto Ambientale.

Il capogruppo Grandi riferisce che il parlamentare sammartinese PD Gianni Dal Moro intende presentare sulla problematica un'interrogazione al ministro dell'Ambiente. Dal pubblico si sollecita l'intervento in Regione del consigliere regionale leghista Bruno Cappon.

Viene subito scartata la proposta dell'ex consigliere comunale PDL Marinelli di occupare la tangenziale. "Le iniziative debbono tutte mantenersi nell'ambito della legalità" - tuona l'ex consigliere Giovanni Galvani dal pubblico - "perché è con i mezzi previsti dalla legge che vogliamo sconfiggere questo progetto". Applausi convinti.

I consiglieri della Lista Grandi si mettono a disposizione con tutti gli strumenti previsti dal regolamento comunale per costringere Avesani e la sua amministrazione a dare corpo e significato alla contrarietà al progetto Adige Ambiente espressa in Giunta e ribadita in Consiglio Comunale.

Anche ieri sera hanno vinto partecipazione e trasparenza. Peccato che il sindaco e i suoi consiglieri non ci fossero. E continuino ad evitare l'incontro pubblico con la cittadinanza.

Perché loro fanno i fatti. A parlare con le persone in assemblea aperta a tutti ci vanno i consiglieri della Lista Grandi.

Avesani, De Santi, Gaspari, Brusco: rappresentano solo se stessi o anche i partiti di cui sono espressione, PDL, Lega Nord, UDC? Avesani esprime la posizione solo sua o anche quella del vicecoordinatore provinciale del PDL?

PDL, Lega Nord e UDC, che a San Martino si sono pronunciati contro il nuovo impianto di Ca' Vecchia, come voteranno dalle poltrone della Provincia di Verona e della Regione?

Saranno coerenti e voteranno contro oppure assisteremo al comodo teatrino già visto su Ca' del Bue, quando PDL e Lega di San Martino sfilavano contro le decisioni prese dai colleghi di partito a Palazzo Barbieri?

Vedremo.

Siccome anche noi siamo attenti a fatti, li ricordiamo assieme qui sotto.