giovedì 7 giugno 2012

Sulla pubblicità del dibattito consiliare


L’Arena di martedì 5 giugno, a p. 27, ha pubblicato un articolo su San Giovanni Lupatoto: il neosindaco Vantini ha deciso di trasmettere in diretta, via web, i lavori e le discussioni del Consiglio Comunale e ha incaricato i suoi funzionari di fargli sapere quanto costa. Proprio una bella idea.
Si è discusso di questo anche nel Consiglio Comunale di San Martino Buon Albergo di lunedì 4 giugno, nell'ambito della trattazione del punto 4 dell'ordine del giorno che prevedeva alcune modifiche al Regolamento del Consiglio.
Una di queste riguardava l’eliminazione dell’obbligo assegnato al Segretario comunale di trascrivere il dibattito intercorso e di pubblicarlo all’albo pretorio a corredo delle delibere. La funzione di documentare le posizioni dei gruppi consiliari e dei singoli Consiglieri viene affidata alla registrazione audio digitale, attiva già da qualche anno, che viene messa agli atti garantendone l’autenticità. Viene comunque prevista la possibilità, per il Consigliere che ne faccia richiesta, di ottenere la trascrizione del proprio intervento.
Eliminare la trascrizione letterale, che impegnava per diversi giorni un funzionario che potrà ora dedicarsi ad altre e più utili attività, è un intervento opportuno e da condividere. Tuttavia, va salvaguardata la possibilità, per la cittadinanza, di conoscere che cosa è stato dibattuto in Consiglio Comunale e quali siano i motivi per i quali qualcuno ha votato a favore di una certa proposta e qualcun altro contro. Tanto più che al Consiglio Comunale partecipano mediamente solo una decina di persone per lo più “addette ai lavori”.
Il gruppo di minoranza, per bocca del consigliere Alloro, ha chiesto - auspicando che in futuro le sedute del Consiglio vengano diffuse sul web in diretta nella modalità streaming - di mettere a disposizione dell'opinione pubblica mediante pubblicazione sul sito web del Comune per ora almeno la registrazione audio che, come abbiamo visto, viene già fatta da tempo.
Ci si aspettava un risposta immediata: sì, certo, lo faremo subito, è interesse di tutti far conoscere a quante più persone i dibattiti e le discussioni che accompagnano l'approvazione delle delibere.
Invece è partita la girandola dei vedremo, dobbiamo valutare, non è detto che non lo si faccia, comunque ci sono le delibere che parlano, bisogna vedere se la tecnologia adottata dal sito del Comune lo consente, eccetera, eccetera.
A chi ha ribadito che questo atteggiamento dilatorio sembra voler nascondere la volontà di non farlo il Sindaco ha risposto che si tratta di "conclusioni affrettate".
Nessuno, speriamo, avrà pensato sul serio di mettere il silenziatore alle ragioni della minoranza e la maggioranza elaborerà il disappunto per non averci pensato da sola e dover quindi accogliere la richiesta della controparte.
Il Presidente del Consiglio Furlani, da parte sua, interpretando appieno il proprio ruolo di garanzia, si farà certamente promotore della pubblicazione on line dell'audio della seduta consiliare.
O almeno così speriamo.